A qualcuno piace breve: in libreria è boom di racconti

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vanni-merlin
00sabato 29 aprile 2006 00:59
Short stories per ogni gusto: dai maestri Soldati e Jack London
alle antologie di scrittori cinesi, portoghesi e cantori delle banlieue


A qualcuno piace breve
in libreria è boom di racconti

di DARIO OLIVERO


SOPRAVVIVERE
Dai freddi paesaggi del nord dove gli uomini accettano e condividono le leggi della natura ai paesaggi industriali dove gli uomini si ribellano e diventano vagabondi alle case di cura per malati mentali ai ghetti dei lebbrosi. A ogni racconto è come se il mondo ricominciasse. Sempre diverso, sempre con la stessa fatica. E sempre con lo stesso senso di impotenza che ha l'uomo, l'individuo, di fronte al destino che gli ha riservato una legge troppo distante e senza riguardo per le creature. Dobbiamo ringraziare Cargo per aver messo insieme La lotta per la vita, i più bei racconti di Jack London (tr. it. E. Marsi, 12,50).

MORALE ARTIFICIALE
Un racconto lungo, uno solo. Ma sufficiente a mostrare che cosa significa costruire in settanta pagine un congegno inattaccabile. E' Il padre degli orfani di Mario Soldati (Sellerio, [SM=g27989]. La storia di un perfetto gentiluomo che ha sacrificato ogni sua energia per apparire tale e per edificare un senso morale artificiale. Ma nella sua composta filantropia ci sono crepe che Soldati descrive lentamente mettendo insieme, un indizio dopo l'altro, una mappa. Una volta trovato l'ultimo indizio, l'uomo perfetto, imperturbabile, calvinista e inflessibile viene smontato senza scampo.

BANLIEUE, ESTERNO GIORNO
L'amore e la rabbia ai tempi delle banlieue raccontate da chi ci è nato è vissuto, Didier Daeninckx e raccolte in Off Limits (tr.it A. Piovanello e F. Gambaro, Donzelli, 22,90), che contiene anche una storia inedita in Francia, Noire Chapelle. Sono frammenti di un universo che assomiglia molto alle nostre periferie urbane, dove il luoghi di ritrovo (magari prima del furto che ti può cambiare la vita) sono i grandi percheggi dei centri commerciali e i posti dove fare l'amore sono gli scheletri dei palazzoni mai finiti. Osservando le forme di vita costrette ad adattarsi a questo ambiente si può capire, per dirne una, perché ogni tanto quei posti prendono fuoco e la rivolta assuma come unica forma la distruzione dell'unico odioso posto in cui si è costretti a sopravvivere.

BANLIEUE, INTERNO NOTTE
Anche Olivier Adam è nato in una banlieue parigina, anche se i racconti di Passare l'inverno (minimum fax, 9,50) risentono meno del paesaggio urbano esterno che viene introiettato quasi completamente. Sono storie di una brevità sincopata, in cui non si vede via d'uscita. Che si tratti di infermiere stremate dalla fatica, tassisti che offrono inutilmente sostegno a donne sconosciute, famiglie che si sfasciano senza rumore è davvero lungo l'inverno che racconta Adam.

AMERICANI SMARRITI
Tom Bissell coglie un aspetto fondamentale dello spirito americano: la difficoltà estrema a confrontarsi con altri posti e culture. Una difficoltà che nasce dalla schizofrenia tra il credere fortemente in una missione libertaria e civilizzatrice e la pulsione colonialistica trasmessa dai padri fondatori. Non è un caso che più di un episodio di Dio vive a San Pietroburgo (tr.it. A. Pezzani, Einaudi, 10,50) abbia come protagonisti missionari evangelici nelle ex repubbliche sovietiche asiatiche, viaggiatori sperduti nel Caucaso o figli di ambasciatori spediti in quei posti che affogano nell'alcol e nel sesso. Tutti personaggi che hanno una cosa in comune: alla fine la contraddizione diventa troppo gradne e insopportabile e finiscono lacerati.

FILO ROSSO
Non è facile né agevole leggere racconti scritti da autori cinesi. Ma chi volesse farlo può rivolgersi a un'antologia che si intitola Fil Rouge a cura di Frine Beba Favaloro (Robin, 15). Sono dieci storie di dieci scrittori cinesi contemporanei considerati tra i più rappresentativi. Se occorre un po' di tempo per abituarsi a ritmo e struttura narrativa, quello che si scopre però sono le grandi questioni che derivano dai grandi cambiamenti economici e sociali della Cina innestati su un terreno ancora arcaico.

TUTTO IL PORTOGALLO
Per gli appassionati di letteratura lusitana e per chi la sta scoprendo (la Fiera del libro di Torino quest'anno avrà come paese ospite il Portogallo) imperdibile questa raccolta monumentale (570 pagine) ideata da Cavallo di ferro e curata da Joao de Melo: Antologia del racconto portoghese (tr.it. V. Barca, 26). E' una raccolta di cinquanta autori che inzia de Queiros e arriva a Saramago e De Carvalho.


(27 aprile 2006)



da: www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/libri54/libri54/libr...


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