Ludwen (PG INESISTENTE)

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Ludwen
00domenica 24 aprile 2011 17:18
Ludwen Hanon


Altezza:1.65
Occhi: Verde scuro
Capelli:Castano scuro
Descrizione Fisica: Corpo femminile minuto e snello.
Terra di provenienza:Isole Orcadi, Scozia
Allineamento morale:Neutrale puro (L'indeciso)
Karma:678

Skill richiesta da Bg: Empatia Liv.1

BackGround:

Dicono che spesso i ricordi lentamente, quando si cresce, scompaiano.
Oppure come diceva mia madre si nascondono e al momento opportuno saltano fuori pronti a metterti in difficoltà.

Ho sempre visto i ricordi come esseri dispettosi, ma nonostante questo li ho sempre conservati vividi nel mia mente forse perché il nemico va sempre tenuto d’occhio o solo perché semplicemente avevo bisogno di compagnia.

Nacqui in una sera fredda nel mese di Luis ,a nord della Scozia nelle Isole Orcadi, il mio arrivo non era atteso da coloro che mi crearono ma fui ben accolta come seconda figlia. Mia madre Elise e mio padre Adham si trasferirono in quelle isole dopo la fuga della loro primogenita, mia sorella, Lelan.

Mia madre Elisa era una donna nobile, destinata a una vita agiata e a un matrimonio conveniente ma lei scelse di sposare mio padre, un umile mercante, infangando così il nome della sua famiglia. Per questo mia sorella, di cui so solo il nome, fu costretta a lasciare casa per non essere perseguitata da persone che la desideravano morta. Un atto coraggioso il suo che l’ha resa immortale agli occhi dei miei genitori.

Fu così che mi ritrovai sola a cercare di riempire il tremendo vuoto lasciato da mia sorella. Ma io non ero Lelan , ero una bambina piuttosto taciturna, non mostravo affetto ne gioia. Ero piuttosto cupa amavo la solitudine e i bei paesaggi. Il mio passatempo da piccola era osservare le persone, spesso mi nascondevo dietro qualche bancone nella piazza del mercato, dove mio padre lavorava, passando le ore ad osservare l’espressioni e le emozioni che passavano in quel luogo.

Mia madre mi aveva insegnato a leggere e scrivere quando avevo iniziato a pronunciare le mie prime parole, ero una bambina piuttosto intelligente e sveglia. Apprendevo con avidità tutto ciò che mi interessava. Per questo girovagavo per l’isola munita di fogli e inchiostro per annotare tutto ciò che vedevo, mi concentravo per prima cosa sulle espressioni del viso per poi terminare con i movimenti del corpo.

Potevo apparire strana, forse lo ero, ma era una passione che avevo scoperto proprio nelle quattro mura di casa mia.

Dovete sapere che dopo la mia nascita mio padre provò a scacciare via i dolori di quella ferita che dopo tre anni appariva ancora fresca.

Cercò di essere un buon padre passando un po’ di tempo con me e raccontandomi storie di posti lontani con storie fondate sulla magia ma quel periodo ebbe vita breve, la somiglianza con mia sorella era troppo forte e quando per la prima volta pronunciai la parola “Papà” davanti a lui dal quel momento non riuscì più a guardarmi e sfogò le sue sofferenze nell'alcol.

Il primo oggetto di studio che scrissi nel mio diario fu proprio l’espressione sul volto di mio padre, le emozioni erano molteplici: orrore, colpa, tristezza, lacrime e ancora colpa.
Le scrissi tutte per non dimenticarle e a fianco di esse annotavo ogni espressione associata a quell'emozione.

Forse fu quello il momento in cui provai rancore per mia sorella.

Il mio nuovo passatempo mi teneva piuttosto occupata, la mattina ero con mia madre lei cucinava e io sedevo su un tavolino ad osservare tutti i suoi movimenti.
Tutto accadeva nel più assoluto silenzio, anche mia madre soffriva ma cercava di nasconderlo dietro ai suoi sorrisi che con il tempo capì non erano sinceri.
La sera seguivo mio padre nel suo mestiere di commerciante, mi mettevo in angolo per non recare disturbo e sul mio diario annotavo ogni comportamento che i commercianti avevano con i loro clienti e talvolta mi accorgevo di come cercavano di ingannarli rifilando la merce fallata con le giuste parole. Mio padre ogni tanto mi guardava e mi rivolgeva un mezzo sorriso, ma anche i suoi come quelli di mia madre erano falsi.

Ricevetti la conferma quando un uomo che era tornato da poco in città annunciò di aver visto Lelan nei pressi del bosco vicino casa, io ero nascosta dietro la porta che osservavo la scena.
Quel sorriso impresso sulle labbra di mia madre e quella speranza negli occhi di mio padre non l’avevo mai visti.
Decisi di uscire dalla stanza, in quel periodo avevo 17 anni, assicurandomi che quel l’uomo dicesse il vero perché io ero nel bosco e non avevo visto nessuno, ero una ragazzina piuttosto istintiva e lo sono tutt’ora.
Ma quando l’uomo mi vide i suoi occhi si accesero e mi chiamò con il nome di mio sorella. Una smorfia si disegnò sulle mie labbra e a malincuore spostai lo sguardo sui miei genitori, non vi dirò che emozioni vidi nei loro occhi, potete benissimo immaginarlo da soli, spiegai il malinteso a quell’uomo che era frastornato “ Vedete i miei occhi? Non sono Lelan” quante volte avevo dovuto ripetere quella frase? Ormai ho perso il conto!
Si perché la differenza tra me e mia sorella era solo nel colore degli occhi, i miei di un verde scuro che riprendevano i colori foglie, i suoi scuri come le sfumature del legno.

Un anno dopo, il giorno del mio diciottesimo compleanno, arrivò una lettera anonima con su scritto:

Vostra figlia sta bene, è viva e ora risiede ad Avalon.

Poche righe dopo tutti gli anni di assenza.

Afferrai il mio diario e scrissi “Lelan” lei sarebbe stata la mia scusa per fuggire di casa.

Scappai di casa lasciando una lettera in cui spiegavo che desideravo conoscere mia sorella, la verità forse un’altra ma perché spiegarla a loro? Così con del cibo e il mio fidato diario nella sacca mi misi in viaggio!
Solo dopo due anni riuscì a trovare l’isola di cui le leggende parlano. Avalon era lì davanti a me.
Aileen.
00domenica 24 aprile 2011 18:23
Bel bg ^^ C'è tutto, e nulla ne impedisce l'approvazione. Il nome "Adham" specifico NON è il pg morto su avalon, ma solo coincidenza di nomi (chiarite via missiva)
Un piccolo appunto:

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è al principio nell’apprendimento della comprensione del linguaggio e dei manierismi, riesce ad avere una vaga idea di quelle che possono essere le intenzioni degli interlocutori e a percepirne lo stato d’animo principale.

è la skill EMPATIA. Non esagerare nell'usarla, a questo livello ne percepisci lo stato d'animo :)

Dunque:

BG APPROVATO
Allineamento: NEUTRALE PURO
Descrizione fisica PRESENTE
Terre di provenienza: SCOZIA (censirsi nel clan nordico)
Skill: empatia liv 1 APPROVATA


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