Pluto

Se amate il genere cyber punk, macchine e robot esercitano su di voi un fascino magnetico, ma soprattutto siete cresciuti con il mito di astro boy non potete perdere Pluto (autori: Urasawa x tezuka) che, come scritto nel post titolo è una "nuova visione di Astro Boy il più grande robot del mondo". Pluto è il titolo di una manga che si svolge in un mondo futuro, un mondo in cui uomini e robot vivono insieme, dove le macchine hanno uno stato di diritto, una costituzione che li tutela e soprattutto si mescolano assieme agli uomini in una quotidianità continua e perfetta ( O quasi), fino a quando MontcBlanch, robot di fama internazione dal grande cuore, nonchè uno dei sette robot più all'avanguardia e sofisticati del mondo,viene ritrovato ucciso e con un paio di corna piantate in testa. Seguono altri omicidi sia tra i robot ( i sette sono il bersaglio!?) che tra le autorità eminenti che si battono per i diritti di uguaglianza tra uomini e macchine e su tutti i cadaveri vengono ritrovate le corne in perfetta analogia con il primo delitto. Il detective androide Gesich,uno dei sette, indaga sull'omicidio, ma il tarlo che lo affligge è la domanda universale: può un robot uccidere un essere umano?

Io sono arrivata al secondo degli otto volumi totali, ma mi ha preso davvero un sacco. Tra l'altro l'anno scorso postai nella sezione dei libri un altro titolo "Cyborg" e la storia narrava sempre di un investigatore robot che indagava sull'omicidio di un uomo e tra i maggiori sospettati vi erano i suoi domestici robot. Solleva certamente uno spunto di riflessione l'idea che in un futuro vivremo a contatto con le macchine, e che esse si ribelleranno al loro creatore, a parte questo, Pluto ha qualcosa di unico nella narrazione e forse il genere mi piace molto anche perchè mi ricorda i nostri paladini, ad esempio uno dei sette robot si chiama Atom ed è un bambino di circa dieci anni con un'intelligenza sopraffina che mi ricorda il piccolo 001

Che bello che dev'essere... e comunque in questi casi Asimov insegna...