Problema con Amstaff.

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ilpoetadeldomani
00martedì 11 marzo 2008 18:59
Amstaff sta per American Staffordshire Terrier.
Questa:



Premetto che abbiamo un bel giardino grande e spazio a volontà.
Lo scorso anno, mia figlia Cecilia, di ritorno dalle Canarie dove vive, si è presentata con una femmina di amstaff di due mesi.
Noi, a casa, avevamo già due cani maschi, un bastardino trovatello piccolino di 7 anni, nome Pico, sempre recuperato da Cecilia e un mezza taglia sterilizzato di 8 anni, nome Giò, prelevato dal canile municipale di Verona.
Dopo un paio di mesi, si è presentata, a mia moglie, tramite una sua collega, "l'opportunità" causa una cucciolata di labrador mezzi sangue, di far arrivare un altro cucciolo maschio, nome Billy, per far compagnia alla piccola femmina amstaff.
Tra loro i quattro cani giocano, si rincorrono, litigano, si mostrano i denti, combinano una infinità di guai.
Li portiamo tranquillamente fuori a far dei giri, passeggiate nei boschi.
Sin qui tutto ok, a parte la difficile convivenza con i sei gatti di casa abituati ai vecchi cani con in quali convivevano e si scambiano effusioni, ma un po' diffidenti verso i due nuovi arrivati.
Si abitueranno, si pensava, come si sono abituati gli altri.
La cucciola, che si chiama Mia, cresce ma resta una coccolona.
Coccolona nel senso che appena può si butta in braccio per dormire.
Sei in poltrona che guardi la tv e lei casualmente si è intrufolata in casa ?
Lemme, lemme, quatta, quatta, prima una zampa, poi l'altra, poi l'altra ancora, si sistema in braccio e si addormenta.
Un mattino di quattro/cinque mesi fa succede qualcosa di imprevisto che turba ed interrompe la quieta convivenza.
Giò, il maschio adulto, viene aggredito, come ci riferisce la nostra vicina di casa, dalla Mia.
Portato dal veterinario viene ricucito in più parti del corpo.
Passa un mese, un mese e mezzo.
Giò più o meno è guarito, le ferite sono rimarginate, e l'episodio si ripete: il veterinario ci aveva più o meno messo sull'avviso del rischio che la cosa si ripetesse, ma ci sembrava impossibile.
Giò è di nuovo conciato male.
Viene nuovamente ricucito.
Le ferite si rimarginano, ma, per non rischiare ulteriori episodi, evitiamo che i cani possano venire in contatto, soprattutto quando non sono sorvegliati o non sono io presente.
Succede così, che una domenica mattina, provo a lasciarli tutti insieme pronto, comunque, ad intervenire, in caso di necessità.
Dopo aver giocato un po' assieme, soprattutto, la Mia, Billy e Pico con Giò un po' in disparte, la Mia comincia a stuzzicare Giò, abbaiandogli, leccandogli il muso, girandogli attorno, fino a che, Giò, stufo di essere disturbato non cerca di reagire ma, a quel punto interviene anche Pico, mordendolo imitato dalla Mia.
Ho appioppato un calcione prima a l'uno poi all'altra, riuscendo a farli desistere.
Seguendo un suggerimento del veterinario, per il quale l'aggressività poteva essere ridotta con la sterilizzazione, prima la Mia e di seguito Pico, sono stati sterilizzati.
Altri due episodi simili, fortunatamente avvenuti in mia presenza, hanno fatto si che ora, Giò, poverino, viva segregato.
Billy, Pico e la Mia, scorazzano allegramente per il giardino, mentre Giò, se ne sta buono, buono, in garage.
Ieri sera, i tre coalizzati, hanno fatto fuori Miele, uno dei sei gatti.
Già prima di questo episodio io, con tutta la famiglia contro, ero determinato a trovare una soluzione, che seppur dolorosa, mettesse fine a questa situazione.
La Mia, purtroppo, è l'elemento destabilizzante e pericoloso.
Per motivi incomprensibili ai quali non c'è plausibile spiegazione, lei non si ferma.
Tanto è buona, mansueta, paziente e coccolona con noi tutti, tanto diventa irrefrenabile e pericolosa con gli altri cani.
Giò e Miele, per ora, sono i primi ad averne fatto le spese, ma non so cosa potrebbe accadere con gli altri.
lisey
00martedì 11 marzo 2008 20:47
portale in uno di quei centri dove addestrano i cani così la metono in riga...
ilpoetadeldomani
00mercoledì 12 marzo 2008 12:22
Re:
lisey, 11/03/2008 20.47:

portale in uno di quei centri dove addestrano i cani così la metono in riga...



Non so.
Forse a 14 mesi è troppo tardi.
Ho avuto cani di razze e taglie diverse, addestrati quel che basta perchè riconoscessero una certa autorità da parte di tutti i compnenti della famiglia.
Ma è la prima volta che mi capita una situazione così.


-ASTER-
00mercoledì 12 marzo 2008 12:30
Purtroppo non credo che sia un problema di addestramento, l'addestramento serve per mettere in riga il cane e il padrone, tra cani i rapporti sono diversi, sono dettati soltanto dalle regole del branco e dalla gerarchia stabilita tra loro....è un problema di indole, non di educazione....

Purtroppo credo che ci sia poco da fare, io per la mia piccola esperienza tra le due femmine che ho (il dobermann e la bastardina) sono costretta e NON lasciarle mai sole insieme perchè la bastardina più anziana e dominatrice cerca di rimettere al suo posto la dobermann più giovane, giocherellona e invadente, e la dobermann agli attacchi, anche cruenti e gratuiti, reagisce finendo per fare del male all'altra che ovviamente è dominante per carattere...ma non per fisico....

Secondo me, se non hai possibilità di tenerla separata dagli altri, è meglio che le trovi un'altra casa dove sia sola e possa regnare sovrana....
Actinidia
00mercoledì 12 marzo 2008 12:41
Re: Re:
ilpoetadeldomani, 12/03/2008 12.22:



Non so.
Forse a 14 mesi è troppo tardi.
Ho avuto cani di razze e taglie diverse, addestrati quel che basta perchè riconoscessero una certa autorità da parte di tutti i compnenti della famiglia.
Ma è la prima volta che mi capita una situazione così.






io in casa ho due maschi ed una femmina. Solo la femmina è sterilizzata.
I maschi hanno un anno di differenza nell'età e quindi peso e forza paragonabili..cosa significa? continue liti per il dominio!
Liti che più volte hanno visto Argo(il piccolo) buchi buchi o che sono finite con me in ospedale con un braccio da ricucire.

Purtroppo è così...sono animali da branco e non è detto che devono per forza accettare silenti le sue regole..possono ribellarsi e addirittura possono voler creare le loro regole.

Puoi addestrarla (non è tardi), ma temo che il suo addestramento varrà solo in TUA presenza.

Io, invece di allontanare qualche cane...ho preferito l'educazione etologica (NON ADDESTRAMENTO) dell'intero gruppo, incluso la famiglia.
sono stata a fare le lotte con loro per il dominio del branco e (al momento [SM=x1293166] ) ho vinto. Sono il capo branco e tra di loro si sono instraurati precise linee gerarchiche. Da un anno (o +) non ci sono più liti violente..al massino si mostrano i denti ma poi demordono subito.

prova a parlare con un COMPORTAMENTALISTA (non addestratore folle e rinco).

certo..la soluzione più sbrigativa è dare Mia in Adozione (attenti alla famiglia in cui dovrebbe andare)..ma, io penso che ne valga la pena di fare un tentativo!
-ASTER-
00mercoledì 12 marzo 2008 12:45
Re: Re: Re:
Actinidia, 12/03/2008 12.41:




io in casa ho due maschi ed una femmina. Solo la femmina è sterilizzata.
I maschi hanno un anno di differenza nell'età e quindi peso e forza paragonabili..cosa significa? continue liti per il dominio!
Liti che più volte hanno visto Argo(il piccolo) buchi buchi o che sono finite con me in ospedale con un braccio da ricucire.

Purtroppo è così...sono animali da branco e non è detto che devono per forza accettare silenti le sue regole..possono ribellarsi e addirittura possono voler creare le loro regole.

Puoi addestrarla (non è tardi), ma temo che il suo addestramento varrà solo in TUA presenza.

Io, invece di allontanare qualche cane...ho preferito l'educazione etologica (NON ADDESTRAMENTO) dell'intero gruppo, incluso la famiglia.
sono stata a fare le lotte con loro per il dominio del branco e (al momento [SM=x1293166] ) ho vinto. Sono il capo branco e tra di loro si sono instraurati precise linee gerarchiche. Da un anno (o +) non ci sono più liti violente..al massino si mostrano i denti ma poi demordono subito.

prova a parlare con un COMPORTAMENTALISTA (non addestratore folle e rinco).

certo..la soluzione più sbrigativa è dare Mia in Adozione (attenti alla famiglia in cui dovrebbe andare)..ma, io penso che ne valga la pena di fare un tentativo!





Si, ma per fare quello che dici tu ci vuole la capacità....e le palle...perchè trovarsi un simpatico molossoide che ti ringhia contro...e riuscire ad averne il dominio e ottenere obbedienza e subordinazione non è cosa da tutti... [SM=x1293139]

Non sapendo esattamente il grado di "conoscenza" di mentalità canina del Poeta, non mi sono sentita di consigliarsi l'addestramento etologico....così come non lo consiglio a chiunque per i cavalli (si veda PAt Parelli et similari....)
Actinidia
00mercoledì 12 marzo 2008 12:49
si infatti....per questo ho detto che deve parlare con un comportamentalista. Lui lo capisce in un secondo se può o meno pensare all'educazione etologica.

E' ovvio che se non ci sono le prospettive per un equilibrio si deve far in modo di vivere tutti sereni...loro, i gatti..i cani e Mia
=saretta77=
00mercoledì 12 marzo 2008 13:22
in pratica poeta vi siete messi in casa una teppista delle canarie travestita da cane
edissa
00mercoledì 12 marzo 2008 13:46
ehm non sò quanto spazio hai ma giò invece di vivere in garage non potrebbe vivere in casa con te e i mici?
dividere il giardino in due parti...
cmq se puoi la cosa migliore è il comportamentalista che educa tutta la famiglia umana felina e canina...se Mia fà così un motivo c'è seppur a noi umani sfugge...
ilpoetadeldomani
00giovedì 13 marzo 2008 12:35
Re: Re: Re:
Actinidia, 12/03/2008 12.41:



Io, invece di allontanare qualche cane...ho preferito l'educazione etologica (NON ADDESTRAMENTO) dell'intero gruppo, incluso la famiglia.
sono stata a fare le lotte con loro per il dominio del branco e (al momento [SM=x1293166] ) ho vinto. Sono il capo branco e tra di loro si sono instraurati precise linee gerarchiche. Da un anno (o +) non ci sono più liti violente..al massino si mostrano i denti ma poi demordono subito.

prova a parlare con un COMPORTAMENTALISTA (non addestratore folle e rinco).




Dice Aster:

"Si, ma per fare quello che dici tu ci vuole la capacità....e le palle...perchè trovarsi un simpatico molossoide che ti ringhia contro...e riuscire ad averne il dominio e ottenere obbedienza e subordinazione non è cosa da tutti...

Non sapendo esattamente il grado di "conoscenza" di mentalità canina del Poeta, non mi sono sentita di consigliarsi l'addestramento etologico...."

Mi interessa questa cosa dell'addestramento etologico. [SM=x1293151]
Ma cosa significa ?
Mi dovrei mettere a quattro zampe [SM=x1293151] e scatenarmi all'interno del branco ringhiando e mordendo a destra ed a manca ?
Mangiare nelle loro ciotole e ringhiare appena si avvicina qualcuno ? [SM=x1293151]
Alzare la gamba e segnare il territorio ? [SM=x1293151]

Capacità e palle ?? [SM=x1293151]
Beh, la Mia non è un molossoide.
E' poco più grande di Pico e non ringhia contro nessuno di noi.
La domini quanto, quando e come ti pare.
La metti pancia all'aria e la sottometti come e quanto vuoi.
La "torturi" stuzzicandola, infilandole le mani in bocca, tenendole la bocca stretta tra le mani e non si ribella.
La prendi per le zampe posteriori e la fai camminare sulle anteriori e viceversa, senza che dica ba.
Quando combina qualcosa e la sgridi, si mette quasi a strisciare e, non di rado, si piscia addosso.
Qualche sera fa, si è rubata il ciuccio di Giulia, la mia nipotina di 4 mesi e, quatta, quatta, se ne è andata in camera di Stefania, sotto la scrivania, a "ciucciarselo".
Assume dei comportamenti o combina cose talmente "simpatiche" che ti devi trattenere dal ridere, quando la sgridi.
Ma, quando "perde la testa" e se la prende con Giò...
Vi racconto dell'ultima volta che è successo.
Aspettavamo degli amici a cena.
Casualmente, Giò, era uscito dal suo rifugio e tutti e quattro, senza che lo sapessimo, giravano per il giardino.
Suonano ripetutamente al cancello e, dal citofono, sento un gran abbaiare e qualcuno che urla.
Di corsa mi precipito al cancello, c'è buio, l'illuminazione un po' scarsa e mi si presenta questa scena:

Giò bloccato a terra, addossato alla rete di recinzione che confina con il mio vicino, che guaisce e si lamenta.
Il cane del vicino, un mezzo boxer, di nome Cisco, con il quale, attraverso la rete, Giò ha già avuto qualche scambio di idee, rimettendoci un pezzo d'orecchio, è riuscito ad afferrarlo, un' altra volta, e lo tiene ben saldo mordendoglielo.
La Mia e Pico, alle spalle, attaccano Giò, mordendolo in più punti del corpo.
Billy partecipa al casino abbaiando, ma non aggredendo il povero Giò.
Sferro un po' di calci alla rete, cercando di allontanare e far mollare la presa a Cisco.
A calci, sberle e pugni, riesco a far allontanare sia Pico che la Mia.
Finalmente il povero martire può alzarsi e zoppicante lo riporto nel suo rifugio.
Fortunatamente, a parte una ferita sull'orecchio, non ha altro.
I miei amici, con un bimbo di 5 anni, spaventatissimi, e che ancora non erano a conoscenza della presenza della Mia, hanno cominciato ad urlare ed inveire contro il "pitbull" credendo fosse entrato da chissà dove.
Ristabilita la calma abbiamo proseguito con la "piacevole" serata e la prevista cena.
Actinidia
00giovedì 13 marzo 2008 14:03
a me più incuriosisce il fatto che improvvisamente (a quanto dici tu) tutti i cani se la prendono con Giò.
Ma Giò è il più grande?
ilpoetadeldomani
00giovedì 13 marzo 2008 15:15
Re:
Actinidia, 13/03/2008 14.03:

a me più incuriosisce il fatto che improvvisamente (a quanto dici tu) tutti i cani se la prendono con Giò.
Ma Giò è il più grande?



Sì, Giò è il piu grande di taglia ed è anche il più vecchio d'età.
Però è arrivato quando Pico c'era già e c'era anche Sasha, un pastore tedesco morto nel 2006.
Mia, che come ho scritto, è arrivata che aveva due mesi, a febbraio 2007, ha trovato lì Giò e Pico.
Poi è arrivato Billy.
Io mi sono fatto l'idea che Pico abbia trovato in Mia il suo braccio esecutivo.
Mi spiego.
Pico che è 1/4 di Giò, è sempre stato un po' succube e timoroso.
Per esempio, quando erano solo loro due, all'ora della pappa, se gli davi da mangiare assieme mettendo le loro due ciotole vicine, Pico non mangiava fino a che Giò non finiva e se ne andava.
Oppure, il mattino appena alzati, aprivamo la finestra; arrivavano Pico, Giò e la Sasha scodinzolanti e tutti contenti di vederci sapendo che li aspettava un biscotto.
Giò e la Sasha se lo mangiavano in un battibaleno.
Pico lo rifiutava.
Però se Pico, come avveniva spesso ed avviene ora, più frequentemente, è in casa e si intrufula in camera dove stiamo bevendo il caffè mattutino con gli Oro Saiwa, prende il suo biscotto e se lo pappa.
Ora ha capito che la Mia può "vendicarlo" e la utilizza come braccio armato.
Cosa analoga succede con i gatti.
Quando Pico è in casa ed incrocia qualche gatto, nessun problema.
Anzi, li annusa e loro gli si sfregolano sulle zampe.
Se è fuori, in giardino, appena vede qualche gatto parte all'inseguimento seguito da Mia e Billy.
La sera che hanno fatto fuori Miele, Pico, aveva un bel boccone di pelo in bocca ....
Sto cominciando a chiamarlo "la carogna".
E pensare che quando è arrivato Giò, dal canile, abbiamo tribulato un bel po' prima che si abituasse ai gatti.
Ne ha fatti fuori tre/quattro e mia figlia Stefania era disperata.
Il veterinario ci aveva avvertito che difficilmente avrebbe modificato la sua indole, invece.
Abituandolo un po' per volta ai gattini piccoli, facendoglieli annusare con cautela, sorvegliandolo ed avvicinadolo tenuto al guinzaglio, ha cambiato atteggiamento diventandone "amico".
=saretta77=
00giovedì 13 marzo 2008 15:55
psicologia canina......
Actinidia
00venerdì 14 marzo 2008 08:57
si, gli altri vedevano in Giò il capo branco...poi è arrivata Mia che ha messo in discussione la sua figura e ora diciamo ch sono un pò tutti a piede libero. E' ovvi che fanno le "marachelle" quando sono insieme...sono branco!

Purtroppo nessuno però ha ancora dimostrato di essere più forte di Giò perchè sono stati separati..quindi l'equilibrio nuovo non è stato ritrovato.

purtroppo, o ti rivolgi ad un comportamentalista che deve potervi vedere per un giorno sano, tutti insieme...(a te magari scappano atteggiamenti che a lui non scapperebbero) o si trova una soluzione per Mia.

Se isoli Giò non ottieni nulla perchè resterebbero i gatti e qualsiasi altro essere animato che passi dal giardino.


ilpoetadeldomani
00venerdì 14 marzo 2008 09:14
Re:
Actinidia, 14/03/2008 8.57:

si, gli altri vedevano in Giò il capo branco...poi è arrivata Mia che ha messo in discussione la sua figura e ora diciamo ch sono un pò tutti a piede libero. E' ovvi che fanno le "marachelle" quando sono insieme...sono branco!

Purtroppo nessuno però ha ancora dimostrato di essere più forte di Giò perchè sono stati separati..quindi l'equilibrio nuovo non è stato ritrovato.

purtroppo, o ti rivolgi ad un comportamentalista che deve potervi vedere per un giorno sano, tutti insieme...(a te magari scappano atteggiamenti che a lui non scapperebbero) o si trova una soluzione per Mia.

Se isoli Giò non ottieni nulla perchè resterebbero i gatti e qualsiasi altro essere animato che passi dal giardino.





Dove lo trovo un comportamentalista ?


Actinidia
00venerdì 14 marzo 2008 14:23
Re: Re:
ilpoetadeldomani, 14/03/2008 9.14:



Dove lo trovo un comportamentalista ?





dove sei?

posso fare un giro di telefonate e vedo se ne ho qualcuno da consigliare!

in teoria potresti chiedere anche al veterinario che li segue
ilpoetadeldomani
00venerdì 14 marzo 2008 17:04
Re: Re: Re:
Actinidia, 14/03/2008 14.23:



dove sei?

posso fare un giro di telefonate e vedo se ne ho qualcuno da consigliare!

in teoria potresti chiedere anche al veterinario che li segue



Io sono a Verona.

Il veterinario, anzi i veterinari che ci seguono, che sono ben al corrente della situazione, non mi hanno mai accennato al comportamentalista [SM=x1293151]
Comunque dimmi se c'è qualcuno. [SM=x1293159]


edissa
00venerdì 14 marzo 2008 17:27
intanto evita di usare i calci per separarli peggio è
sarebbe meglio una secchiata di acqua genrale che li spaventa tutti e li separa
ilpoetadeldomani
00venerdì 14 marzo 2008 17:31
Re:
edissa, 14/03/2008 17.27:

intanto evita di usare i calci per separarli peggio è
sarebbe meglio una secchiata di acqua genrale che li spaventa tutti e li separa



Sì, così quando torno con il secchio d'acqua li trovo tutti a fettine....


=saretta77=
00venerdì 14 marzo 2008 20:45
Re: Re:
ilpoetadeldomani, 14/03/2008 17.31:



Sì, così quando torno con il secchio d'acqua li trovo tutti a fettine....






tieni pronta una bottiglia in frigo [SM=x1293166]
edissa
00lunedì 17 marzo 2008 00:41
ehm no dovresti averla già pronta e a portata di mano
(non fredda di frigo però poveri)
a me il veterinario diceva sempre di non intervenire in maniera violenta ma interrompere l'azione con qualcosa che li faccia smettere
per me l'acqua era facile da prendere.
Certo che sta canetta che con voi è mansueta bah...facci sapere coem va con il comportamentista
Actinidia
00domenica 23 marzo 2008 18:28
Re: Re: Re: Re:
ilpoetadeldomani, 14/03/2008 17.04:



Io sono a Verona.

Il veterinario, anzi i veterinari che ci seguono, che sono ben al corrente della situazione, non mi hanno mai accennato al comportamentalista [SM=x1293151]
Comunque dimmi se c'è qualcuno. [SM=x1293159]






Che dicono i cani? altre situazioni brutte?

Scusami se ti rispondo solo ora ma come sai sono stata fuori e, a causa delle vacanze pasquali (credo) non ho neanche ricevuto risposte.
questo è un sito di un centro di educazione www.educane.com/benvenuti_nel_sito_della_scuola.htm

non è nella tua zona.. ma magari (grazie a convegno e similari) sanno darti qualche indicazione (di solito sti centri sono tutti collegati tra loro). Oppure puoi fare qualche domanda precisa..ma purtroppo temo che per risponderti devono conoscere te e il cane dal vivo...

io se ho qualche altre notizia ti faccio sapere!
ilpoetadeldomani
00lunedì 21 aprile 2008 12:20
Re: Re: Re: Re: Re:
Actinidia, 23/03/2008 18.28:




Che dicono i cani? altre situazioni brutte?

Scusami se ti rispondo solo ora ma come sai sono stata fuori e, a causa delle vacanze pasquali (credo) non ho neanche ricevuto risposte.
questo è un sito di un centro di educazione www.educane.com/benvenuti_nel_sito_della_scuola.htm

non è nella tua zona.. ma magari (grazie a convegno e similari) sanno darti qualche indicazione (di solito sti centri sono tutti collegati tra loro). Oppure puoi fare qualche domanda precisa..ma purtroppo temo che per risponderti devono conoscere te e il cane dal vivo...

io se ho qualche altre notizia ti faccio sapere!



Ho recintato una parte del giardino e vi ho trasferito Giò.
Ho contattato un centro di Pordenone, D.ssa Conterno, che mi ha risposto così:

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Gentile Signore,
la situazione non è facile da risolvere perchè, ahimè, esiste a monte una scelta non proprio ottimale.
Purtroppo in Italia non viene mai sottolineato abbastanza quanto la memoria di razza influenzi il comportamento del cane e come questi tratti genetici non possano essere cancellati con l'ambiente e l'educazione.
Gli amstaff sono cani selezionati per la caccia al cinghiale e sono stati poi utilizzati nei combattimenti clandestini tra cani: sono cani dotati di un istinto predatorio molto marcato e hanno un sistema agonistico molto sviluppato nei confronti dei propri simili.
Le dirò inoltre che più un cane ha la possibilità di esprimere il comportamento più tenderà ad esibirlo quindi se il cane "acchiappa" il gatto una volta e lo morde, siamo quasi certi che non sarà un episodio isolato e lo stesso vale per il rappporto con gli altri cani.
In genere hanno un'aggressività praticamente nulla nei confronti dell'uomo e non mi stupisce affatto che Mia sia una coccolona che "si fa fare di tutto" dalle persone.

Se voi non aveste altri animali in casa, si potrebbe intraprendere un lavoro (non facile) incentrato sul controllo del cane in presenza di cani e gatti, ma nel momento in cui il cane è libero di interagire con i gatti e di inseguirli, non c'è modo di farle capire che questo comportamento non va bene.
Mia è un amstaff normale, con gli istinti tipici di questa razza.
Può chiedere un consulto da un professionista: vicino a Verona conosco, anche se non di persona, questa operatrice
www.caninamente.it/caninamente_sito.htm

Provi a contattarla per chiederle un parere, dica pure che ha avuto dalla Dr.ssa Conterno di Pn il suo nominativo.

In ogni caso penso che sia il caso di prendere in considerazione l'ipotesi, se pur difficile, di trovare per Mia una famiglia dove non ci siano altri animali.
Cordiali saluti
Dr.ssa Conterno

----------------------------------------------------------------------

Per il momento non sono ancora riuscito a mettermi in contatto con l'operatrice che mi è stata indicata.

Vedremo in seguito.
=saretta77=
00lunedì 21 aprile 2008 12:40
nel frattempo però chi soccombe è quel poveretto di giò
maxtac
00lunedì 21 aprile 2008 12:46
e una bella muserula? non so a me fan paura i cani, sono imprevedibili....
da bambino son stato attaccato da un pastore tedesco che "era buonissimo" pur non avendo fatto niente per provocarlo..... mi piacciono, ma non ne terrei mai uno in casa, specialmente col bimbo in giro.....
Actinidia
00lunedì 21 aprile 2008 12:48
quello che ti ha risposto la dottoressa è ciò che temo io...
cioè, Mia (come altri cani) è "addestrabile" fino ad un certo punto e sopratutto è "addrestata" solo in tua presenza.
Appena tu non sei presente e lei si trova "qualcosa di interessante" (cane..gatto....) torna il suo istinto e preda!
per questo ti avevo detto di rivolgerti a qualcuno competente. Non è questione di pazienza e palle...è solo questione di "situazione", di ambiente in cui vive il cane...
non è per nulla facile.


Purtroppo Poeta, se loro non pensano che si possa stabilire un equilibrio non c'è molto da fare..
ogni cane ha il suo carattere e il suo istinto..non possiamo "programmarli" a nostro piacere.

vedi che ti dice l'altra Dott (sperando che risponde presto) e vedi anche se Giò e il resto degli animaletti è sofferente nella nuova condizione e poi si valuta.

certo, trovare per Mia un posto ottimale...magari una casa senza altri animali sarebbe ideale...

lo so...è triste dar via un animale a cui siamo affezionati, ma infondo si fa il bene di tutti e cmq tu potresti sempre restare in contatto con i nuovi padroni e assicurati che Mia vivi al meglio!
maxtac
00lunedì 21 aprile 2008 12:52
ma prima di prendere un cane di solito non è meglio informarsi sulle prerogative di una razza piuttosto che un'altra? lo si fa pure con i pesci dell'acquario......
Actinidia
00lunedì 21 aprile 2008 12:57
Re:
maxtac, 21/04/2008 12.52:

ma prima di prendere un cane di solito non è meglio informarsi sulle prerogative di una razza piuttosto che un'altra? lo si fa pure con i pesci dell'acquario......




si, sarebbe meglio...
ma a volte capita che il cane arrivi da te senza che tu avevi pensato di prenderlo [SM=x1293139]
a quel punto che fai?
cerchi la soluzione migliore per tutti!

io da me, ci sono riuscita a trovare un minimo di equilibrio (fino ad ora)...ma non sempre è così!
[SM=x1293163]
Ramos2007
00giovedì 1 maggio 2008 00:15
risposta ad actinidia
L'addestramento non centra nulla con quello di cui parlava il poeta cosi' lo chiamero'. Centra il saper comunicare!!!!!!!!!
In quanto a te voglio rispondere al tuo commento a chi si occupa di addestramento: Per gli addestratori esiste un Albo ufficiale riconosciuto dall'E.N.C.I (spero tu sappia cosa sia) a seguito di legislazione italiana.....per quanto riguarda i tuoi comportamentalisti, psicologi canini (non esiste un dottorato in questo!!!!!!!) un albo non esiste perchè non esiste neanche una specializzazione!!!!!!!
Ramos2007
00giovedì 1 maggio 2008 00:43
consiglio utile per tutti: I SENSI per la comunicazione!!!!!!!!!
L'unica cosa che serve a ognuno di voi è imparare a mettere in moto i sensi che vi elenchero' non in maniera umana ma secondo quel checi ha insegnato la famosa etologia!!!!!!!!!
I sensi che utilizziamo per comunicare tra esseri viventi sono i seguenti: udito , tatto, olfatto, vista.....bisogna pero' sapere come ogni essere vivente li mette in moto, ora capirete meglio.
Faro' UNO schemino per semplificare le cose perchè il discorso sarebbe troppo lungo:

VEDIAMO COME COMUNICA IL CANE :

1 OLFATTO
2 UDITO
3 VISTA
4 TATTO

L'uomo ha invece i sensi rovesciati.

Per comunicare con un cane dovrai imparare ad utilizzare i sensi secondo la sua natura e non pretendere che cambi lui , perchè non accadra' mai!
Spesso e volentieri ottenete il contrario di quel che state chiedendo al cane non è vero?
Questo in modo semplificato è dato dal fatto che state comunicando da umani e siccome state mettendo in moto i sensi al contrario rispetto al vs fedele amico, otterete il contrario di quel che chiedete.
Ho dovuto semplificare molto le cose perchè son discorsi molto piu' profondi e complicati che si capiscono con la pratica al fianco di un vero professionista.
A voi semplificando ancor di piu' le cose basta saper usare UDITO VISTA E TATTO nella maniera corretta , tralasciando l'olfattop perchè è una sfera veramente complessa da capire.
Ora preferirei che qualcuno se avesse domande specifiche su cio' che ho detto me le facesse.
Parlando al poeta dico che ho 3 pastori e un meticcio ( due maschi e due femmine). I maschi pur facendo attivita' di difesa sportiva e pur avendo sanghe da lavoro convivono giocano e stanno bene in sieme perchè ho dato loro equilibrio e stabilita' mentale.
Uno dei due ha brevetto IPO3 eppure è gia' preparata per PET therapy.
Le due femmine idem di cui una 7 anni fa doveva essere soppressa per troppa aggressivita'(sta libera con perfino con mia nipote che ha 3 anni!!!!!!). Spesso i cattivi comportamenti sono indotti dal padrone o esperiienze negatiove da cui il padrone non è uscito cl suo cane in maniera positiva!(spesso involontariamente la causa va ricercata nel padrone e non nel cane.
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