+mimosa+
00lunedì 28 luglio 2008 17:39
Un uomo sprofondato in stato d'incoscienza dopo una crisi cardiaca racconta; " Non ero già più nella stanza quando mia moglie chiamò aiuto .Mi sembrva che un'infermiera mi avesse afferrato da dietro , per la cintola e mi trasportasse in volo per la città,ad altissima velocità. Mi resi conto che non poteva trattarsi di un'infermiera quando, guardandomi i piedi , vidi la punta di un'ala muoversi dietro di me . Ero certo che fosse un angelo. Dopo il volo, mi adagiò sulla strada di una città favolosa con edifici scintillanti d'oro e d'argento e alberi a dr poco magnifici. Una luce meravigliosa illuminava il paesaggio. Vi incontrai mia madre, mio padre,e mio fratello. Mentre cercavo di abbracciarli , l'angelo mi riportò in cielo. Non sapevo perchè non volesse lasciarmi con loro. Quando fummo prossimi alla linea dell'orizzonte , potei scorgere la città da dove eravamo partiti, riconobbi dall'alto l'ospedale e poco dopo mi ritrovai sospeso ad osservare me stesso dall'alto, mentre i medici mi facevano il massaggio cardiaco. Prima di questa esperienza ero ateo, ma non vedo come avrei potuto restarlo.
Tratto dal libro "Angeli" - Giuletta Bandiera
- " Beyond death's door..." Bantan books NY 1979