Scene di Guerra

Lorenzo Demidoff.

Il Solitario Lasombra passa buona parte del tempo in disparte, quasi infastidito dalla presenza di altri vampiri, intento a modellare una materia scusa e viscosa, in strane statuette di umani molto affusolati.
Il volto è costantemente coperto da alcuni tentacoli d'ombra, che si muovono impercettibilmente.

Nei momenti liberi il neonato Lasombra vedete trafficare con una strana bussola, sulla quale vi sono strani simboli orientali, con alcune tavolette d'argilla su cui vi sono incisi strani simboli e un bastone di legno ricurvo. Quando è intento in queste operazioni sembra quasi impegnato a trovare qualche cosa, come se stesse seguendo una qualche forza invisibile.

Durante i combattimenti cerca sempre di farsi trovare in posizioni vantaggiose, coperto dagli altri vampiri... per lo più rimane immobile senza fare niente, come a coprire l'avanzata dei vampiri più abili nello scontro e se mai questi dovessero venire colti alla sprovvista utilizza la sua enorme affinità con l'abisso per bloccare attacchi improvvisi grazie ai suoi tentacoli d'ombra.

Bhe Salvo è sempre Salvo...sempre al posto giusto nel momento giusto cerca di conoscere quelli che non conosce,di sapere e comprendere (sopratutto gravita intorno a Sforza,ma non come a volerlo servire ma a volerlo capire e comprendere le cose che non sono state dette...)

è ironico e tagliente,pronto alla battuta ma mai totalmente innocente,e mai totalmente tranquillo...gira molto e parla molto col compagno nosferatu che si è portato dietro,e nel momento della battaglia non si tira indietro...certo non si butta in faccia ai nemici,ma li prende alle spalle,sopratutto quelli che stanno per ferire un altro fratello,e nei momenti fra una scena di violenza e l'altra (che lo turbano...ma poi mica tanto) parla col nosferatu...tanto

L'ilarità del mio PG che ho manifestato all'elysium non è praticamente esistita, magari qualche battuta e qualche imprecazione durante i facili scontri, ma niente di più.
Gli veniva detto cosa fare e lui lo faceva tutto qui.
Passionale nella lotta e poco socevole nei periodi di buco, spece con coloro che ignoravano il gruppo proveniente dal Principato della Versilia, anzi probabilmente qualche schermaglia ci sarà sicuramente stata, ma ha tenuto il suo posto, forse cercando di farsi notare in qualche modo da Sforza per far si che nella prossima azione gli venga dato un ruolo un po più di rilievo.
Non ha mai fatto lo spaccone e se un suo fratello lo faceva ci battibeccava, riprendendolo e vergognandosi per il comportamento infantile.