Ho preso il primo sondaggio di ottobre che mi è capitato su Internet per vedere all'incirca cosa potrebbe succedere alle elezioni.
Il sito è
questo
La tattica di Berlusconi è chiara:
Forza Italia, AN, UDC e Lega non rischiano di stare sotto al 2% e quindi il 40,5% sarebbe sicuro mentre il 3,4% appartiene ad altri partiti del centrodestra quindi i voti sono più a rischio.
Al centrosinistra c'è il Listone (DS, Margherita, Repubblicani Europei), Rifondazione Comunista e il probabile trio "SDI-Nuovo PSI-Radicali) che dovrebbero garantirsi una soglia superiore al 2%. In totale viene fuori 41,8%.
Poi ci sono una serie di partiti a rischio: Verdi (2%), Comunisti italiani (2,1%), Italia dei Valori (2,2%), Udeur (2,5%).
Infine c'è un 1,1% che andrebbe perso perchè appartiene a partiti minori.
Ricapitolando, se il centrodestra dovesse guadagnare qualche consenso in più e qualcuno dei 4 partiti a rischio del centrosinistra non dovesse raggiungere la soglia la partita sarebbe aperta.
In pratica Berlusconi perderebbe nettamente sia con il maggioritario che con il proporzionale puro (c'è una differenza dell'8% fra le due coalizioni 51,7% contro 43,9%), ma con questi sbarramenti la differenza si assottiglia e se poi dovesse anche spuntarla di un solo voto ci sarebbe il premio di maggioranza che gli consentirebbe di avere 340 deputati.
Vi ricordate quando diceva che il centrosinistra al Governo era un pericolo per la democrazia?
Beh, mi pare evidente che è esattamente il contrario.