Alla prossima riunione, se loro continuano a far pesare la diversità dei due ruoli, fai ben presente per prima cosa, che è vero che i ruoli sono diversi, ma che le regole istituzionali sono cambiate da 10 anni a questa parte, specialemente con l'intorduzione del corso di laurea in servizio sociale e della relativa specialistica.
In particolare il coordinamento delle strutture non è necessariamente un lavoro che può svolgere solo lo psicologo, anzi noi siamo i deputati a farlo, poichè con la laurea specialistica in Progettazione e Gestione dei Servizi, dovrebbero essere gli assitenti sociali specialisti a svolgere le mansioni di coordinamento di strutture e uffici, sia pubblici che del privato sociale e aggiungi che la figura del moderno assitente sociale, è intesa con il nodo centrale della rete che ruota intorno a un servizio e come colui che raccorda le varie professionalità all'interno di una struttura.
Chi meglio di un'assitente sociale può quindi svolgere un lavoro di coordinamento della struttura all'interno della quale ci saranno equipe multidisciplinari e che deve fare rete con altre strutture sul territorio?
Per quello che rigurda te poi, ricordati che non sei loro, che hai un modo tuo di vedere le cose, rispulciati tutte le cose studiate finora e cerca su internet se trovi testi, articoli, riviste, siti dove puoi imparare nozioni utili per il lavoro che vai a fare.
PEr quello che rigurda ospiti e famiglie vedi le cartelle sociali, e da quelle fatti una tua strategia che sia in linea con quella delle psicologhe, ma anche " solo tua".
Io farei un questionario per le famiglie e gli utenti per rilevare eventuali punti di forza e di debolezza di quella struttura seguito da un paio di riunioni con fomiglie e un paio con gli utenti dove discutere i risultati che son venuti fuori dai questionari e da lì ripartire. Cercando di cambiare le cose che non vanno e tenere quelle che vanno.
Cerca di avere fiducia in te stessa che puoi farcela, ma devi essere forte e sicura di te!!