Allego una mia discussione che potrebbe interessare.
Ciao Principessa. Conosco le varie versioni della storia di cui parli, vanno intese come leggende e nulla più, per le quali una setta di Torino ha scritto un paio di libri assurdi dove, di vero, c'è soltanto la carta stampata in fogli. Io cerco riscontri NON le parole, NULLA di orale è mai giunto fino a noi o, appunto, solo le leggende, che vanno doverosamente in mancanza di documenti, prese con pinze di un Km. Le parole sono aria e questa, da sempre, se la porta via il vento.
Allarghiamoci... e inglobiamo anche i "FRATELLI" di Gesù, per i quali le speculazioni hanno rincorso, raggiunto e superato gli speculatori stessi... Devi sapere cara Ariel, che tutti gli scrittori del Nuovo Testamento (meno San Luca che è ellenista), essendo ebrei e di più dipendono da fonti ebraiche, il loro greco NON può NON aver subito un qualche influsso semitico. Bisogna pure ricordarsi che il primo vangelo, quello di Matteo, fu scritto prima in aramaico e POI tradotto in greco.
Tra l'altro, il passo sui "fratelli di Gesù", manco a farlo apposta, è proprio dell'Evangelista Matteo. Non si può quindi TRASCURARE IL SIGNIFICATO dato al termine "fratelli" nella lingua parlata da Gesù e da TUTTI gli autori del N. Testamento. La parola fratello, in ebraico, come in molte altre lingue, si applica per estensione ai membri di una stessa famiglia (Gen. 13,8 -lev. 10,4 -Mc. 6,3), d'una stessa tribù (2 Sam. 19,13) ma pure di uno stesso popolo (Deut. 25,3 -Giu. 1,3), in opposizione agli stranieri (Deut. 1,16 -15,2), ed infine ai popoli discendenti da uno stesso antenato, come Edom ed Israele (Deut. 2,4 - Am. 1,1). Quindi il termine fratello, che tanto fa scalpore, ha senza alcun dubbio una elasticità notevole: si usa per fratellastro, cugino ed anche per parenti alla lontana.
Per i fans di Tex Willer il concetto si semplifica quando egli chiama fratello Tiger Jack e pure Kit carson...
La mia ovviamente NON vuole essere una polemica alle tue deduzioni.
Un saluto