Scritto da: JainaSolo 13/01/2007 9.21
scusa, ma se ci tieni così tanto al terzo mondo (cosa per niente deplorevole, eh, anzi!) direi che la prima cosa da fare sarebbe prendersela con chi pratica il turismo sessuale, chi sfrutta....etc etc. Oppure, se proprio vogliamo prendercela con la gente comune penso che chi compra vestiti di marca (non valgono un fico secco in più e spesso sono prodotti sotto costo in paesi poveri) non abbia meno colpa di chi gioca a golf.
Con tutto questo non voglio dire che siano da abolire il calcio e il nuoto, etc, etc...volevo solo mostrarti quanto fosse infondata e, se permetti stupida, òa tua posizione.Se ti va di rispondermi, per favore, non cominciare a sparare tutto quello che pensi in preda alla rabbia, rispondi ad ogni punto individualmente in modo tale da mantenere un pò la possibilità di conversare civilmente!
Grazie
rispondo semplicemente specificando che il mio discorso era sul golf poichè questo sport è stato citato, ma sarebbe stato identico anche magari su altri sport.
Il calcio risulta quasi certamente più costoso come sport semplicemente perchè più popolare, altrimenti la manutenzione di un campo da calcio sarebbe molto ma molto meno costosa di quella di un campo da golf. ciò non toglie che anche li si spendono tanti soldi e spesso i calciatori si ritrvano a giocare su un campo di patate...
rimanendo comunque in tema, mentre il nuoto e il calcio sono comunque due sport che si possono praticare ovunque sia permesso (basta andare al mare o su un prato), il golf è l'unico citato a necessitare di campi regolamentari e costosi, rendendo il tutto uno sport per ricchi basato su sprechi di bisogni primari (e qui alla fine ci ritroveremo, già lo so, a girare sul solito circolo vizioso riguardo la mia idea...
)
per quanto riguarda il turismo sessuale e gli altri problemi da te citati, ahimè, sono temi purtroppo attuali sui quali purtroppo smbra nessuno faccia nulla, e se paragonati al mio ragionamento riguardante i costi di manutenzione di un campo da golf hanno sicuramente un importanza maggiore...
sulla questione abiti di marca, ammetto di avere anche io qualche vestito griffato, non molti perchè non sono il tipo che ama apparire le serate in discoteca o al pub, però ne ho un numero sufficiente per dare comunque un immagine piacente di me (o almeno spero) rimanendo comunque su uno standard decente di qualità. Se poi le grandi marche che indosso sfruttano lavoratori pagandoli sottocosto, scusa il cinismo, ma non penso di poter risolvere questo problema smettendo di acquistare prodotti di quella marca, visto che sicuramente non sarà l'unica ad attuare quella politica, ma probabilmente solo l'unica su cui è venuta a galla questa "verità".
penso di aver risposto a tutto e credo (spero
) di essere rimasto in toni civili, quando vuoi a te la risposta!