00 08/04/2008 04:42
Vitaliano Brancati: Il bell'Antonio
Sto ascoltando le puntate su radio 3 podcast,
il libro è recitato da Remo Girone (che bella voce! e che bravo!).

Volevo dire: è sintomatico che un libro del genere sia stato scritto in Italia, da un siciliano.
Cercate nelle altre letterature. Non troverete niente del genere (almeno così credo io, poi aspetto che mi diciate voi) nella altre letterature europee.
Un romanzo intero basato unicamente sul cazzo.
La storia principale è la storia di un pisello, che assume su di sè tutto il peso del dramma, tutto l'andamento della vicenda.
Altri personaggi narrano storie di altri cazzi (quello di Hitler briciato dal gas, trovata del cugino di Antonio per farsi espellere dal partito fascista) o del proprio (lo zio Ermenegildo).
E via così...
Tutto narrato con estrema perizia, eccellente.
Quello che mi ha colpito è proprio questo: l'importanza che riveste il sesso nella nostra cultura è assai superiore all'importanza che gli viene data altrove. In Italia è, è stato e sempre sarà l'argomento principe. In Germania sembra che ne possano fare volentieri a meno.
Un romanzo come IL bell'Antonio non potrebbe mai esser stato scritto altrove.

(si svolge tra l'altro a Catania)

Che poi altri paesi abbiano altri primati (anche di perversione, volendo, per esempio mi dicono che in Germania il BDSM sia in voga più che altrove) testimonia un altro fatto:
quel che vien buttato fuori dalla porta, rientra malgrado tutto dalla finestra.

Fine dell'intervento.
Buonanotte!
[SM=x584435]
[Modificato da eptadone 08/04/2008 04:43]
"...anche la collettività, come lindividuo, considera moralmente valido solo ciò che è in sintonia con il proprio utile."
(C.-A. Helvetius, Sullo Spirito, II, XI)